I polimeri circolari salvano il mondo dalla plastica usa e getta

I polimeri circolari salvano il mondo dalla plastica usa e getta

Quanto è importante al giorno d’oggi il concetto di ecosostenibilità per le aziende?

 

L’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti e l’impatto ambientale di ogni nostra azione è di giorno in giorno più evidente. Sia per le persone e famiglie, che per le aziende, l’ecosostenibilità comincia infatti ad assumere un’importanza sempre maggiore nella vita di tutti i giorni.

Un’azienda ecosostenibile ha come obiettivo, oltre generare profitto, anche quello di trovare nuovi modi per preservare il valore delle risorse naturali durante tutto il ciclo di produzione. Diventando sempre più green, ogni azienda può compiere una trasformazione che comporta vantaggi non indifferenti per sé stessa e per l’ambiente. Sì, anche quelle che stampano plastica.

 

Le aziende che stampano plastica riutilizzano materiali e limitano a zero gli sprechi grazie ai polimeri circolari

 

Non esiste un mondo senza plastica: il settore plastico è infatti essenziale oltre che trasversale! Come abbiamo visto, i particolari plastici di lunga durata vengono utilizzati in quasi tutti i settori.

Nell’immaginario comune, però, la plastica continua a essere vista solo come un elemento negativo nonché dannoso per l’ambiente. Ciononostante, grazie ai polimeri circolari che si adattano all’ambiente, le plastiche diventano durevoli ed evitano il cosiddetto “usa e getta”. Ogni scarto viene rigenerato, mantenendo la qualità del materiale utilizzato per i prodotti.

 

Grazia Barbieri, vice-president, racconta Realplast

 

Ridurre i consumi di materiale ottenendo gli stessi valori di output: un concetto economico aziendale che diventa etico per noi, soprattutto oggi. Le aziende puntano da sempre all’ottimizzazione e all’efficienza e, nel caso di Realplast, posso dire che questo coincide con un miglioramento dei valori.

La salvaguardia dell’ambiente e il green sono all’ordine del giorno nelle più importanti agende e nelle linee guida che devono governare l’Europa. Personalmente, aderisco fortemente a questo messaggio vitale.

Nella nostra azienda come nella legge di conservazione della massa, nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma. E gli scarti della produzione dei tecno-prodotti in plastica? Vengono macinati internamente, suddivisi per classe merceologica, rigenerati e reintrodotti nelle giuste quantità nel processo produttivo.

In un’azienda che stampa pezzi per l’industria in plastica, tutto si circolarizza. Si parte da materiali di base sempre più sostenibili, che utilizzano:

  • il 45% in meno di acqua;
  • l’80% in meno di CO2;
  • il 60% in meno di energie non rinnovabili.

 

Usiamo un materiale sempre più sostenibile, e creiamo un processo di produzione a basso impatto.

Per un settore a impatto zero”.

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