Com’è cambiato il mercato delle materie plastiche nel 2021 e perché?

Com’è cambiato il mercato delle materie plastiche nel 2021 e perché?

Dopo l’anno della pandemia il mercato delle materie plastiche (e delle materie prime in generale) ha subito notevoli cambiamenti da diversi punti di vista.
 
E aziende come Realplast, che quotidianamente stampano e producono prodotti in plastica e metallo, si stanno muovendo per cavalcare i trend e non farsi sommergere.

 

La plastica infatti scarseggia, così come l’acciaio. E per altre materie prime quali l’alluminio ci sono tempi di consegna e costi insostenibili. Le aziende segnalano rincari record e carenza di materiali, con conseguente difficoltà di approvvigionamento. Problemi senza precedenti, che stanno minacciando la ripresa economica post-Covid.

 

Perché?

 

Tra le cause, l’eccezionale ondata di gelo di febbraio 2021 negli Stati Uniti, che ha portato al blocco di molti impianti petrolchimici. Si aggiunge poi il forte aumento della domanda di polimeri da parte della Cina, che ha ripreso la produzione a pieno ritmo a fine pandemia.

Allo stesso tempo, gli alti tassi di affitto dei container e il blocco del Canale di Suez che hanno interrotto i flussi commerciali tra Asia ed Europa.

“L’Europa è un importatore netto di materie prime polimeriche ed è quindi vulnerabile alle perturbazioni del mercato”, ha dichiarato Ron Marsh, presidente della Polymers for Europe Alliance. “L’attuale carenza è causata dal miglioramento dell’economia globale in combinazione con le esportazioni di plastica dall’Europa all’Asia e al Nord America. Inoltre, la domanda di alcune materie prime utilizzate per articoli protettivi contro il Covid-19 è estremamente elevata”.

Ma più le materie prime aumentano di prezzo, più si rischiano tensioni inflazionistiche e, di conseguenza, si tenderà a scommettere sulle materie prime. Ciò alimenta l’interesse speculativo per il comparto: nonostante ci siano stati rincari record negli ultimi mesi, anche la massa degli investimenti non smette di aumentare.

 

Mercato e speculazioni

 

Infatti, a calcare ancor più la mano sugli incrementi di prezzo, si colgono segnali di manovre speculative su scala mondiale decisamente preoccupanti. Non si tratta quindi solo di ordinari aggiustamenti economici, ma di considerevoli scostamenti di prezzo in tempi molto brevi, con picchi che vanno anche oltre il 100 per cento. L’esempio per eccellenza è quello dell’acciaio che, da novembre 2020 a febbraio 2021, è aumentato addirittura del 117 per cento.

Che l’Italia sia povera di materie prime e che la nostra industria si basi prevalentemente su un’economia di trasformazione non è una novità. Anche le dinamiche fisiologiche di ripresa dopo un rallentamento della produzione ci sono ormai conosciute. Ma la speculazione su materie plastiche e derivati del petrolio, metalli, cellulosa, sostanze chimiche di base, legno per imballaggi… ecc. è una aggravante non indifferente sul panorama economico italiano.

fonte: Il Sole 24 ore

 

Realplast e il mercato delle materie plastiche

 

Il 2020 ha rappresentato un momento di grande difficoltà per molte aziende. Noi di Realplast ci siamo adoperati per contribuire il più possibile con un impatto positivo alla società e, nel frattempo, cavalcare l’onda per il nostro business. Dall’anno scorso infatti abbiamo inaugurato un nuovo reparto assemblaggio, partecipato a un progetto per le scuole, ci siamo trasformati per sostenere il settore ospedalieroTante attività che ci hanno permesso di continuare con la nostra attività, anche in un contesto estremamente difficile.

 

Di seguito riportiamo una tabella con i valori dei prezzi all’ingrosso delle materie prime che maggiormente utilizziamo per i nostri prodotti e il loro incremento di prezzo di cui sopra.

La trasparenza per Realplast è uno dei valori fondanti, e ci teniamo a dare voce a un argomento di cui non si parla abbastanza in questo periodo.

 

mercato delle materie plastiche

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