Di fronte a un’emergenza sanitaria, la staticità di un’azienda può rappresentare un elemento di svantaggio. Ecco perché Realplast si è da subito movimentata in modo dinamico, pronta a trasformare i propri prodotti a favore del settore ospedaliero.
In questo 2020 difficile sotto diversi aspetti, per ogni persona e per ogni settore lavorativo nel mondo, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e affrontare le difficoltà con ingegno. Gli ospedali, i laboratori, la Scienza… tutti usano la plastica abbondantemente. E qui siamo entrati in gioco noi.
La riconversione di visiere da giardinaggio in visiere e porta visiere per il settore ospedaliero.
Le visiere degli operatori sanitari devono avere caratteristiche di trasparenza e dimensionali certificate. Noi di Realplast abbiamo quindi dedicato le nostre energie per modificare lo stampo in acciaio per la certificazione e ci siamo occupati personalmente anche delle spedizioni dei presidi medici.
In questo modo, il sistema ospedaliero del nostro comune ha potuto usufruire di un prodotto funzionale sicuro in tempi rapidi per la vicinanza.
L’intervento sulla nave da crociera di Genova con i sistemi di chiamata a distanza.
I nostri sistemi di chiamata a distanza per i posti letto sono stati utilizzati durante l’emergenza di marzo per aiutare ad allestire una intera nave da crociera a Genova a vantaggio di persone che non potevano essere ricoverate per mancanza di spazio nelle strutture già esistenti.
Per i casi confermati Covid19, una nave pronta a divenire un Covid hospital, integrato con il sistema sanitario regionale, dotata di posti letto, attrezzature, in collaborazione con la regione e le autorità portuali. In questo caso si sono anche potuti separare malati Covid19 da malati non Covid19 utilizzando un luogo dedicato alle quarantene dei positivi e dei malati.
Mentre il sistema sanitario era stressato, abbiamo contribuito a produrre incessantemente prodotti per il settore ospedaliero di cui non si aveva la disponibilità. Abbiamo dedicato due macchine 24h solo per questo.
La capacità di rispondere in tempi rapidi, la flessibilità, il lavoro incessante quando tutto era chiuso tranne gli essenziali come noi, hanno permesso di dare un nostro personale contributo. Dimenticandoci fortunatamente della paura che si respirava in quel momento.
Eravamo sicuri che passo dopo passo ne saremmo usciti.
Gestire un presente difficile poteva essere conciliato con lo sguardo al futuro. Con costi a livello personale, certo, ma tutto diventava più leggero se si guardava all’obiettivo e ci si ricordava degli insegnamenti dei nonni e padri. Andare avanti nonostante tutto. Sconfiggere l’incertezza con il lavoro, con l’aiuto di un forte senso di appartenenza. Fare uno scatto avanti.
